Il gruppo dei ministranti della parrocchia ha radici molto antiche. La presenza dei "chirichetti" (o "chierichetti") è confermata sin dai tempi della chiesa-baracca e sono molti i ministranti che, crescendo, hanno continuato e continuano a svolgere il loro servizio sull'altare, un vero e proprio ministero liturgico come indicato nella Costituzione Conciliare sulla Sacra Liturgia "Sacrosanctum Concilium". All'interno del gruppo ministranti parrocchiale hanno mosso i primi passi sulla strada della fede anche illustri vocazioni come l'Arcivescovo Giuseppe Agostino e don Gianni Latella, che da ragazzi, ai tempi di don Giuffré, assistono il parroco nelle varie funzioni religiose come chirichetti.

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Ma è sotto la guida di don Meduri che il gruppo raggiunge il suo apice organizzativo! Il parroco pone molta attenzione nell'eduzione dei più piccoli e mette in piedi una squadra disciplinata e ordinata, accostando ai ministranti degli accoliti più esperti o anche dei sacerdoti vicari. Per la prima volta in parrocchia, sotto don Meduri, si parla di un vero e proprio "corso dei ministranti", un percorso formativo che non serve solo ad insegnare ai ragazzi come "muoversi" sull'altare ma anche a trasmettergli i valori cristiani dell'amicizia, della carità e del servizio secondo l'esempio dato da Gesù. Ai tempi di don Meduri i chirichetti sono anche cantori svolgendo quindi un duplice servizio durante la liturgia prima dell'istituzione del coro parrocchiale. I ministranti della parrocchia sono stati tra i migliori di tutta la diocesi: nel 1962 vengono dichiarati vincitori delle gare delle Sacre Cerimonie e del Canto Sacro, la cui premiazione viene effettuata nei locali del Seminario dall'Arcivescovo Giovanni Ferro che conferisce al gruppo del Sacro Cuore il Diploma di 1° grado. I premi e gli attestati vinti dal gruppo sono molteplici al punto che spesso rappresentano un'eredità pesante per le nuove generazioni di chirichetti. Alla morte di don Meduri, il nuovo parroco, don Lauro, continua a mantenere viva questa bellissima realtà parrocchiale. Tra i primi educatori dell'era "moderna" è impossibile non citare l'ormai defunto Renato Tripodi, il cui affettuoso ricordo è ancora vivo nella mente di chi scrive (essendo stato io stesso un ministrante), e Giovanni Sgrò, la cui precisione nel servire all'altare è stata motivo di ispirazione per un'intera generazione di chirichetti.

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Alla morte di Renato, nel 2003, Lillo Schepis, attivissimo membro nel panorama parrocchiale, assume la guida dei ragazzi, affiancato prima da Giovanni Sgrò e successivamente da Daniele Pedace, un altro storico ministrante passato poi alla guida del coro parrocchiale. Negli ultimi anni, tra alti e bassi, il gruppo continua a restare attivo e riesce a coprire il servizio della Messa domenicale delle 11:00 e le occasioni liturgiche di spessore. Nel momento in cui scrivo, il gruppo è composto da circa 12 ministranti guidati da Lillo Schepis, affiancato da Francesco Ielo ed Alessandro De Stefano, noti accoliti che vantano una regolare presenza sull'altare. Durante l'anno liturgico 2016-2017 don Fabrizio Namia, viceparroco del Sacro Cuore di Gesù, ha affiancato i responsabili del gruppo ministranti durante i consueti incontri.

 

Per maggiori informazioni si invita il lettore a visitare le altre pagine della sezione ministranti:
. Introduzione

Caterina Maria MarraLa prima parte del contenuto di questa pagina è una rielaborazione riassuntiva del libro "Dal passato semi di speranza per il futuro" scritto dalla professoressa Caterina Maria Marra ed edito da Leonida Edizioni. Si consiglia vivamente la lettura integrale del saggio che contiene un'innumerevole quantità di particolari, dettagli, aneddoti, documenti, testimonianze ed immagini che la presente pagina non è in grado di offrire. Il libro può anche essere acquistato online al seguente indirizzo: clicca qui!
Il resto delle informazioni (soprattutto quelle relative alla storia recente) è stato fornito da Lillo Schepis.
Foto: La fotografia dei ministranti con don Meduri è stata fornita dal signor Gaetano Zoccali e proviene dal libro della professoressa Marra. La foto con Lillo Schepis è stata fornita dal parroco don Umberto Lauro.
. Altre fonti:
. Wikipedia: Ministrante

Invito al servizio

Anche il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti.

Mc 10,45

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Immersa nella bellezza dell'Aspromonte, la casa del Sacro Cuore è frutto della perseveranza di don Umberto Lauro e degli sforzi dell'intera comunità parrocchiale. Oggi la casa è aperta a tutti per trascorrere momenti di convivialità e spiritualità.

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